Project Description

JEAN-LUC ACHARD, BARDO: MORTE, POST-MORTEM E STATI INTERMEDI SECONDO LO DZOGCHEN TIBETANO, Crédin, Le loup de steppes 2023

Sebbene il termine Bardo si riferisca spesso agli stati post-mortem, gli insegnamenti spirituali tibetani impiegano in realtà questa espressione per definire l’insieme delle istruzioni che l’adepto dovrebbe applicare per conseguire la suprema Liberazione nel corso della vita, della pratica meditativa, durante il sonno, al momento della morte e infine durante gli stati post-mortem veri e propri.

Il testo descrive i principi basilari associati a questi stati specifici secondo la prospettiva dello Dzogchen della scuola Nyingmapa: la più antica tradizione buddhista del Tibet.

“…Alcuni yogi hanno la capacità di raggiungere la Liberazione quasi istantaneamente
contemplando le visioni della Realtà che sorgono e si manifestano
come mandala caleidoscopici durante questo Bardo. Per altri, il processo del risveglio
impiegherà cinque giornate del Bardo, durante le quali essi contempleranno
ogni giorno una specifica luce (blu, bianca, gialla, rossa e verde),
ognuna simboleggiante una delle cinque Saggezze ed uno dei cinque Jina
…”

 

 

Jean-Luc Achard, Bardo: morte, post-mortem e stati intermedi secondo lo Dzogchen tibetano (edizione italiana a cura di Martino Nicoletti, traduzione di Lidia Castellano), Crédin, Le loup de steppes 2023

ISBN: 978-888-5471-41-2

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